Ha mai pensato a un lascito testamentario o a un'assicurazione in favore di una causa che dà soccorso e accoglienza ad animali rimasti orfani o feriti, realizza progetti per la salvaguardia dell'ambiente selvatico?


Prevedere nel proprio testamento un lascito per un'associazione onlus è un gesto di grande generosità che può fare la differenza.
Senza ledere i diritti dei propri eredi, è possibile lasciare all'associazione una parte di quanto si possiede. Anche una piccola somma, destinata al sostegno o alla realizzazione dei progetti, è un grande aiuto.

Perché fare testamento

Fare testamento è un atto di responsabilità verso i propri cari. Oltre al coniuge e ai familiari più stretti, consente di lasciare agli amici qualche oggetto significativo o parte di ciò che si possiede. Possono anche esserci buone cause da sostenere destinando, parte dei propri beni ad un ente, senza scopo di lucro.
Il testamento è l'unico strumento che ci permette, in vita, di scegliere a chi affidare il nostro patrimonio.

Il testamento pubblico

Il testamento pubblico viene redatto da un notaio, in presenza di chi fa testamento (testatore) e di due testimoni. Il notaio conserva nei propri atti il testamento.

Il testamento olografo

Il testamento olografo deve essere scritto di proprio pugno dal testatore, datato e sottoscritto. Scritto a macchina, o non firmato, o non datato è nullo.

Le tasse di successione

Le disposizioni testamentarie a favore di una Associazione o Fondazione ONLUS, sono esenti da qualsiasi imposta.
 

Domande più frequenti

Chi può fare testamento?
Chiunque abbia compiuto la maggiore età e sia capace di intendere e di volere.

Quanto costa fare testamento?
Il testamento olografo non ha costi, a meno che non lo si depositi presso un notaio. Il testamento pubblico, o segreto, ha un costo accessibile a tutti e offre garanzie che hanno un valore superiore ai costi sostenuti.

Perché fare testamento se il coniuge, per legge, eredita automaticamente il mio patrimonio ?
Perché, per legge, al coniuge è destinata solo una parte del patrimonio e il testatore (colui che fa testamento) è libero di destinare, a chi desidera, la parte restante, facendo attenzione a non ledere altri parenti "legittimari".

In assenza di testamento fino a che grado di parentela i miei parenti possono ereditare i miei beni?
In assenza di testamento, la legge riconosce i diritti di successione al coniuge, ai figli e, in mancanza di questi, ai parenti fino al sesto grado.

Se non ho eredi e non faccio testamento a chi va il mio patrimonio?
In mancanza sia di eredi (entro il sesto grado) che di testamento, l'intero patrimonio passa automaticamente allo Stato.

È possibile effettuare un lascito ad un ente senza scopo di lucro come una ONLUS?
Si, e in questo caso il lascito non sarebbe gravato da alcuna tassa di successione.

Posso modificare il testamento?
È importante sapere che è possibile modificare, in qualsiasi momento, le clausole del testamento. In particolare quando muta la situazione familiare a causa di matrimoni, nascite, separazioni, divorzi.


Ha mai pensato a un lascito testamentario o a un'assicurazione in favore di una causa che dà soccorso e accoglienza ad animali rimasti orfani o feriti, realizza progetti per la salvaguardia dell'ambiente selvatico?

Si stima che in Italia solo il 5% delle persone faccia testamento. Ciò è dovuto probabilmente al fatto che si è portati a pensare in modo superficiale che questo importante atto non ci riguardi direttamente, che sia "non urgente" o addirittura "assolutamente inutile": il più delle volte, ci si raffigura lontanissimo il momento in cui le volontà in esso contenute potrebbero essere attuate.

Spesso si ritiene che il testamento sia un atto complesso e costoso, o si crede che una volta stilato non sia più modificabile o, semplicemente, lo si considera superfluo e poco utile. Ma non è così. Fare testamento è un'importante manifestazione di avvedutezza familiare e sociale: il modo più certo di dare la destinazione voluta a quanto si possiede.

Perché fare testamento

Per il coniuge

Molte coppie sposate ritengono che in mancanza di testamento le loro proprietà passeranno automaticamente al proprio coniuge.
Ciò può essere vero solo se non esistono parenti stretti. Anche se il coniuge è in una certa misura, protetto dalla legge, è bene che sia il marito che la moglie predispongano ciascuno il proprio testamento.

Per i figli

Il testamento in questo caso è meno importante perché la tutela della legge è molto forte.
Peraltro il testamento è consigliabile quando, prevedendo liti e incomprensioni, si vuole dividere i beni tra i figli.
Il testamento serve anche a designare il tutore dei minori cui sia morto anche l'altro genitore.

Per chi non fa parte della famiglia

Potrebbero esserci altre persone oltre ai familiari più stretti, a cui si può decidere di lasciare una testimonianza di sostegno, di affetto o di riconoscenza.
Un lascito ad amici o ad un'organizzazione filantropica vicina alla propria sensibilità può essere assicurato solo attraverso il testamento in cui sia chiaramente espressa la propria volontà.
Anche se non si hanno parenti stretti a cui lasciare i propri beni (anzi principalmente in tal caso) è importante fare testamento.
Senza testamento non è possibile decidere la destinazione di quanto si possiede, e si perde la possibilità di distribuirlo tra coloro che ci sono stati vicini o a enti che ci stanno a cuore.

Le quote disponibili

È bene ricordare che in mancanza di eredi e di testamento, i beni passeranno allo Stato.

Una quota è riservata per legge e garantita, anche contro la volontà del testatore, ai legittimari (coniuge, ascendenti e discendenti in linea retta). Ma c'è sempre una quota disponibile di cui il testatore può disporre come desidera.

Se la persona lascia..
SOLO IL CONIUGE
 1/2 al coniuge (legittima)
 1/2 quota disponibile

IL CONIUGE E UN FIGLIO
 1/3 al coniuge (legittima)
 1/3 al figlio (legittima)
 1/3 quota disponibile

IL CONIUGE E DUE O PIÙ FIGLI
 1/4 al coniuge (legittima)
 2/4 ai figli (legittima)
 1/4 quota disponibile

UN FIGLIO
 1/2 al figlio (legittima)
 1/2 quota disponibile
 
DUE O PIÙ FIGLI
 2/3 ai figli (legittima)
 1/3 quota disponibile
 
ASCENDENTI LEGITTIMI
 1/3 agli ascendenti (legittima)
 2/3 quota disponibile
 
CONIUGE E ASCENDENTI LEGITTIMI (SENZA FIGLI)
 1/2 al coniuge (legittima)
 1/4 agli ascendenti (legittima)
 1/4 quota disponibile
 
Come fare testamento

Fare testamento non costa molto e non è nemmeno complicato, né porta via molto tempo.

È importante però farlo bene secondo una metodologia corretta affinché non venga contestato o impugnato.
In ogni caso, per avere il giusto consiglio per ogni situazione, la cosa migliore è rivolgersi ad un legale, preferibilmente a un notaio o a un avvocato.
È bene tenere presente che il notaio ha un'esperienza specifica nel campo della consulenza testamentaria e una particolare sensibilità che lo porta a considerare questa attività quasi un dovere legato alla sua funzione, più che una prestazione professionale.

I tipi di testamento più usati frequentemente sono due:
1) il testamento "pubblico"
2) il testamento "olografo".

Il primo viene redatto da un notaio secondo la volontà che il testatore gli comunica oralmente, in presenza di due testimoni. Il secondo, per essere valido, deve essere interamente scritto di pugno del testatore, datato e sottoscritto. Scritto a macchina, o non sottoscritto o non datato è nullo.

Come preparare un testamento

Prima di rivolgersi al legale è bene preparare una lista di informazioni da dargli quali:
- i nomi e gli indirizzi di tutte le persone e le organizzazioni alle quali si è deciso di destinare qualcosa
- un elenco di tutto ciò che si possiede e del relativo valore: case, denaro contante, conti correnti, gioielli e altri valori, automobili, titoli e partecipazioni, mobili, arredi, crediti ecc..
È inoltre opportuno fare presente anche gli eventuali debiti.

L'esecutore testamentario

Si può chiedere a una o più persone di fiducia (esecutori testamentari) di svolgere l'importante compito di verificare che le volontà espresse nel testamento vengano attuate. Gli esecutori testamentari possono essere scelti anche tra le persone beneficiate dal testamento.
Ad essi non si deve necessariamente riconoscere un compenso per il lavoro che andranno a svolgere. Infatti, per legge, l'ufficio di esecutore testamentario è gratuito.
Per una maggior tutela degli interessi del testatore, è più prudente nominare due esecutori testamentari.

Che cosa fare del testamento

Se il testamento è olografo, è bene che sia un notaio o un avvocato di fiducia a conservare l'atto.
A volte è consigliabile redigere più originali del testamento olografo e, per una loro più sicura conservazione, consegnarne uno a un notaio, uno a un amico e tenerne uno in casa propria in un luogo sicuro. Il testamento pubblico è, per legge, conservato dal notaio e successivamente dall'Archivio Notarile.

Modifica del testamento

Il testamento è sempre modificabile o revocabile e non ha effetto se non dopo la morte del testatore e dopo la sua pubblicazione che avviene per mezzo del notaio.
Si può modificare un testamento pubblico con uno olografo e viceversa; si può modificare un testamento pubblico con un atto di un notaio diverso da quello che ha ricevuto il testamento originale.
È comunque opportuno aggiornare il testamento se ci sono modifiche nel proprio status matrimoniale o quando sono mutate le situazioni patrimoniali o si vuole dare diversa destinazione ai propri beni.
Se si vogliono apportare delle modiche marginali, il modo migliore per farlo è quello di aggiungere un codicillo. Si tratta di una clausola aggiuntiva che modifica le volontà precedentemente espresse nel testamento. Una volta decisi i cambiamenti che si desidera apportare è opportuno consultare il notaio per una corretta stesura del codicillo.
Se si intende apportare importanti modiche alle proprie volontà, è più opportuno rifare il testamento. Ciò è assolutamente consigliabile nel caso di modifiche dello status matrimoniale o di forti crescite o diminuzioni del valore delle proprietà.
Quando si fa o si rifà testamento è bene avere l'avvertenza di far precedere le proprie volontà dalla frase: "revoco ogni mio precedente testamento"; questo serve a impedire difficoltà interpretative tra testamenti successivi.

Altre forme di sostegno

Le disposizioni testamentarie a favore di enti senza fini di lucro sono esenti da qualunque imposta e quindi il valore è ancora più grande perché netto al 100%.

Polizze vita

Una modalità che viene sempre più utilizzata per beneficiare enti o persone, è la stipula di una polizza vita con l'indicazione del beneficiario in caso morte.
L'importo che verrà maturato con il decesso dell'intestatario della polizza e che andrà a beneficio di chi è indicato all'atto della stipula, non è parte del patrimonio ereditario; di conseguenza non sono applicabili le norme relative alle quote di legittima.
L'assicurazione sulla vita è una forma estremamente interessante per la sua semplicità e per i vantaggi insiti che sono, oltre a quanto richiamato al Codice Civile e all'assenza di specifici adempimenti propri di una successione, anche vantaggi di tipo fiscale. Infatti, i premi di volta in volta pagati sono ammessi quali oneri detraibili in occasione della propria dichiarazione dei redditi.
L'indicazione del beneficiario nella polizza può essere cambiata in qualunque momento.

Trattamento di fine rapporto

Un lavoratore dipendente in assenza di coniuge, figli e parenti entro il terzo grado può disporre per testamento della propria indennità di preavviso e di fine rapporto a favore di persone, enti, associazioni o fondazioni.
Va ricordato che i lasciti testamentari fatti a favore di enti pubblici, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute che abbiano come scopo esclusivo l'assistenza, lo studio, la ricerca scientifica, l'educazione, l'istruzione o altre finalità di pubblica utilità sono esenti da qualunque imposta.

Il ruolo del notaio

La successione testamentaria agevola il passaggio di consegne tra due generazioni. Il nostro è un paese in cui la legge tutela i diritti dei parenti più prossimi.
È comunque molto importante avere una visione consapevole di come assicurare la continuazione dei rapporti giuridici attivi e passivi ai propri eredi, soprattutto quando questi consistano in attività complesse.

I notai possono essere di grande aiuto nel fornire informazioni precise sugli effetti della successione ereditaria: preventivamente, per consigli a chi vuole che la propria successione segua determinate regole, e successivamente, per risolvere eventuali problemi tra beneficiari. Inoltre hanno la competenza per consigliare il miglior modo di redigere un testamento e quali atti compiere per conseguire determinati risultati a seguito della successione.

In quanto pubblici ufficiali, i notai sono garanti della legalità e della veridicità degli atti. Poiché il loro intervento è obbligatorio, le tariffe sono decise dallo Stato a vantaggio del cittadino e regolate da una tariffa nazionale stabilita dalla legge.

Informazioni

Vuole avere più informazioni su come beneficiare una onlus con un lascito o con una donazione?

Chiami il suo notaio, il suo avvocato o il suo commercialista di fiducia, per approfondire le informazioni che le abbiamo fornito, per stilare il suo testamento o per modificarlo, secondo la sua volontà.

È anche possibile richiedere informazioni scrivendo all'indirizzo info@shangrilaonlus.it o telefonando al numero 339.5060238.

10 punti da non dimenticare

Fare testamento è l'unico modo per essere sicuri che ciò che si possiede verrà destinato secondo le proprie volontà.
Non facendo testamento, è la legge che decide la suddivisione del patrimonio.
Se non si hanno parenti entro il sesto grado e non si è fatto testamento, i beni passano allo Stato.
Il testamento è il futuro per i propri figli, specialmente se minorenni.
È bene pensare per tempo a fare testamento.
Se ci si sposa, ci si separa, si divorzia, dopo aver fatto testamento, è raccomandabile predisporne uno nuovo.
Uno volta fatto testamento, è bene verificare periodicamente se non sia opportuno apportarvi modifiche.
Conviene sempre rivolgersi al notaio o a un legale competente sia per la stesura che per la modifica o la rettifica del testamento.
I lasciti e le donazioni a favore di organizzazioni benefiche sono esenti da imposte.
Un testamento è soprattutto un atto di responsabilità familiare e civile verso chi si ama e verso coloro con cui si desidera condividere i propri ideali di amore e di solidarietà.